Pietro Panza

LA TERRA CHE MI ABITA

LA NARRAZIONE NELL’ EPOCA                DELL’ ANTROPOCENE

Impronta ecologica

Se qualcosa contraddistingue gli esseri umani in quanto specie, questo qualcosa, io credo, è la nostra capacità di fare esperienza del mondo attraverso le storie. Una narrazione è pratica sociale ed educativa che da sempre risponde a molteplici e complesse funzioni: “fare memoria” alla condivisione di esperienze collettive, dall’apprendimento al puro intrattenimento. 
Una visione che coincide nel considerare “natura” ciò che è esente dalla contaminazione degli esseri umani, i quali abitano in un territorio del tutto diverso, quello della “cultura”.

Tutto ciò che non è umano viene pertanto relegato a un’altra sfera, un’entità che è meglio osservare da una certa distanza. Tale distinzione è stata in un certo senso produttiva per le arti, e soprattutto per la narrativa, le nostre abitudini di lettura si sono formate lì. Romanzi in cui i protagonisti umani sono in lotta con la natura e dall’ altro scenari di incommensurabile potenza proprio per il fatto di essere puri e incontaminati, privi di qualunque traccia umana.

Ma nessuno scrittore contemporaneo può immaginarsi che tali paesaggi esistano ancora, tornare in quei luoghi ci troveremo di fronte a un permafrost in via di scioglimento, popolazione animali in calo, ritiro dei ghiacci, nevicate irregolari, aumento delle temperature e via dicendo. Una volta introdotto queste espressioni stridenti si ha lo stesso effetto di una specie invasiva in un ecosistema incontaminato lacerando inevitabilmente il tessuto poetico della lingua che un tempo permetteva di evocare questi scenari unici.

Nell’era dell’antropocene è diventato impossibile tenere in piedi la finzione di una netta separazione tra ciò che è naturale e ciò che è culturale: le due cose oggi sono indissolubilmente intrecciate. In una situazione simile quale può essere il ruolo di Homo Fictus, un animale che racconta storie in una sorta di gioco stile sandbox? Da narrazioni social asfittiche fatte di crisi matrimoniali e corsa competitiva alla realizzazione personale, dobbiamo (noi abitanti del tardo antropocene, proprio come ne avevano i nostri antenati) immaginare, sconfinare e trovare qualcosa oltre all’assolutismo del paradigma in vigore (sia esso il liberismo, il capitalismo, il consumismo, lo specismo, lo scientismo o qualunque altro tipo di -ismo) affinché non si determini un collasso.

Lascio ad Italo Calvino il modo di dare parola, o qualcosa che vi si avvicini molto, anche al vento, ai fiumi e alle rocce, ovvero a chi e cosa linguaggio umano non ha.

“Qualcuno potrebbe obiettare che più l’opera tende alla moltiplicazione dei possibili, più s’allontana da quell’unicum che è il self di chi scrive, la sincerità interiore, la scoperta della propria verità. Al contrario rispondo, chi siamo noi, chi è ciascuno di noi se non una combinazione di esperienze, di formazione, di letture, di immaginazione? Ma forse la domanda che mi sta più a cuore dare è un’altra: magari fosse possibile un’opera concepita fuori del self, un’opera che ci permettesse di uscire dalla prospettiva limitata d’un io individuale, non solo per entrare in altri io simili al nostro ma per far parlare ciò che non ha parola, l’uccello che si posa sulla grondaia, l’albero in primavera e l’albero in autunno, la pietra il cemento, la plastica…”

Pietro Panza

 Pietro Panza

LE OPERE

La narrazione nell’epoca

dell’ Antropocene

BLACK HOLE

Tecnica mista su tavola 
polvere di rame – ferro – cera d’api – combustione

125 x 125 cm
Novembre 2023

REE

Tecnica mista su tavola
pietra – ferro – metacrilato – acrilici 

40 x 80 cm
Novembre 2023

 DI UN SEME TRA I SASSI

Tecnica mista su tavola 
pietra – ferro – acrilico 

45 x 65 cm
Novembre 2023

LICHENI

Tecnica mista su tavola
pietra – rame – ossidi – acrilico 

50 x 50 cm
Novembre 2023

IL VELO DI MAYA 2

Tecnica mista su tavola
– carte – garze – acrilico –

80 x 80 cm
Ottobre 2023

IMPRONTA ECOLOGICA

Tecnica mista su tavola 
– collage – pietra – ruggine – ferro-acrilico –

125 x 125 cm
Settembre 2023

COP
CARBONE – ORO – PETROLIO

Tecnica mista su tavola
– carte – garze – pietra – foglia oro  –       acrilico –

100 x 100 cm
Ottobre 2023

OIKOS

Tecnica mista su tavola
– carte – garze – pietra – radice di legume –       fil di ferro – acrilico –

100 x 100 cm
Ottobre 2023

MOLARIS LAVA
piccole pietre

Tecnica mista su tavola
foglia oro – catrame – fuoco – acrilico –
fil di ferro

20 x 20 cm
Ottobre 2023

RIGENERARSI

Tecnica mista su tavola
– carta – fuoco – acrilico –

20 x 20 cm
Ottobre 2023

TEMPERATURA DEL PIANETA

Tecnica mista su tavola
– ferro arrugginito –

40 x 40 cm
Ottobre 2023